sabato 17 febbraio 2007

MATURITA’. VIA LIBERA DEFINITIVO.

LE NUOVE REGOLE DELL’ESAME DI STATO. E LE PROVE SCRITTE DEL 2007.

Mercoledì 20 giugno poco meno di 480 mila studenti saranno chiamati a svolgere, secondo una delle quattro tipologie previste dalla riforma Berlinguer (analisi del testo, saggio breve o articolo di giornale, tema storico e tema di attualità) la prova scritta di Italiano. Il giorno successivo sarà la volta della seconda prova scritta in programma che cambia secondo l’indirizzo di studio praticato.

Fioroni presenta i nuovi esami. Tra le novità il ritorno delle commissioni esterne le tracce non saranno scelte dal ministro: "Mi astengo, mio figlio è tra i maturandi"..
Sono questi gli elementi di novità che caratterizzano la legge n. 1 dell'11 gennaio 2007 sulla nuova maturità pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 10 del 13 gennaio 2007.

In particolare, il provvedimento prevede che la Commissione giudicatrice sia costituita al
massimo da sei componenti, di cui tre interni e tre esterni, ai quali si aggiunge un Presidente anch'esso esterno.
Torna lo scrutinio per essere ammessi all'esame di Stato.
L'esame di Stato, finalizzato all'accertamento delle conoscenze e delle competenze acquisite nell'ultimo anno del corso di studi e delle basi culturali generali, nonché delle capacità critiche del candidato, comprende tre prove scritte ed un colloquio.
Il punteggio massimo attribuibile al colloquio resta fissato nella misura massima di 35 punti; quello del credito scolastico nella misura massima di 20 punti.
Il punteggio massimo complessivo da attribuire al termine delle prove resta fissato a 100 punti.
Il punteggio minimo complessivo per superare l'esame è invece 60/100.

Sono inoltre previsti premi all'eccellenza degli studenti, con incentivi di natura anche economica, finalizzati alla prosecuzione degli studi, anche nell'ambito dell'istruzione e formazione tecnica superiore, che permetteranno agli studenti di scegliere con più consapevolezza il corso di laurea idoneo, anche con la partecipazione in classe di docenti universitari.

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